Riabilitazione fisioterapica post intervento chirurgico legamento crociato anteriore

Cos’è  il  legamento  crociato  anteriore  e  a  che  cosa serve :

All’interno  dell’articolazione  del  ginocchio  vi  sono  due  legamenti  interposti  tra tibia  e  femore.

Sono denominati Legamenti Crociati perché si incrociano al centro dell’articolazione e  sono  distinti  in  “crociato  anteriore”  (LCA)  e  “crociato  posteriore”  (LCP). Tali  legamenti  hanno  il  compito  di  limitare  rispettivamente  i  movimenti di  traslazione  anteriore  o  posteriore  della  tibia  rispetto  al  femore  e  formare il  cosiddetto  “pivot  centrale”  (centro  di  rotazione)  del  ginocchio,  struttura fondamentale  nel  garantire  la  stabilità  dell’articolazione. In  caso di rottura  dell’LCA  il  ginocchio  diviene  così  instabile  e  non  è  più  in grado  di  supportare  in  maniera  adeguata  una  persona  nel  condurre  una  vita dinamica  o  un’attività  sportiva.

Addestramento  pre-operatorio

Al  paziente  vengono  insegnati  i  tre  esercizi  che  dovrà  poi  eseguire autonomamente  dal  giorno  successivo  all’intervento  chirurgico  fino  alla rimozione dei punti di sutura (circa 15gg); dopo  tale  data  e

con l’assenso  dello  specialista,  il  paziente  potrà  continuare  la riabilitazione sotto la Nostra  guida.

Esercizi:

  1. Contrazione  isometrica  quadricipite femorale
  2. Flessione ed estensione ginocchio
  3. Ginnastica isometrica / elevazione dell’arto

Training deambulatorio

Con  i  bastoni  canadesi  consigliamo la  modalità  del  cammino  in  tre  tempi:  il  paziente dovrà  quindi  deambulare  portando  avanti  prima  i  due  bastoni  contemporaneamente, quindi portare avanti la gamba operata  e infine concludere il passo con la gamba sana. E’  di  fondamentale  importanza  che  il  paziente,  quando  porta  avanti  la  gamba  operata, appoggi  per  primo  il  tallone  a  terra  ed  estenda  completamente  il  ginocchio prima di portare avanti la gamba sana.

Per  quanto riguarda  le  scale,  in  discesa  la  procedura  sarà  la  stessa  che  in  piano:  un  gradino alla  volta,  prima  i  bastoni  contemporaneamente,  poi  la  gamba  operata,  in  fine  quella  sana. La  salita  verrà  effettuata  sempre  un  gradino  alla  volta  ma  salendo,  prima  con  la  gamba sana, poi contemporaneamente con quella operata e bastoni.

Dopo l’intervento chirurgico

La  riabilitazione inizia il giorno dopo l’intervento  e il paziente dovrà: 

  • indossare il tutore articolato 24 h su 24, 
  • indossare  la  calza  elastica  anti  trombo  embolica  fornita  dal  reparto  per  la  profilassi contro la trombosi venosa profonda
  • alzarsi e camminare il primo giorno dopo l’intervento
  • eseguire autonomamente gli esercizi appresi prima dell’intervento
  • utilizzare due bastoni canadesi sempre, anche per fare pochi passi 
  • durante  la  giornata  utilizzare  un  apposito  apparecchio  per  la  mobilizzazione  passiva del ginocchio.

I controlli medici verranno effettuati dopo:

  • 15 giorni : rimozione dei punti di sutura
  • 30 giorni : valutazione dell’ iniziale fase funzionale, con graduale rimozione del tutore e stampelle
  • 2 mesi : autorizzazione alla fase motoria, ritorno al lavoro, guida automobile, nuoto e corsa
  • 4 mesi : valutazione e continuazione del protocollo riabilitativo con eventuali intensificazioni dei lavori
  • 6 mesi : autorizzazione alla ripresa dell’ attività fisica e sportiva/agonistica

RIABILITAZIONE FUNZIONALE:

Obiettivi

  • Riduzione del versamento articolare, controllo dolore e gonfiore
  • Miglioramento del controllo neuromuscolare del quadricipite femorale 
  • Raggiungimento graduale della completa estensione e flessione del ginocchio
  • Gestione delle ferite chirurgiche
  • Scollamento della cicatrice chirurgica
  • Mobilizzazione passiva della rotula
  • Rieducazione al passo e carico progressivo

RIEDUCAZIONE MOTORIA :

Obiettivi 

  • Potenziamento muscolare progressivo isotonico e isoinerziale (isometrico, eccentrico e concentrico)
  • Inizio e completamento propriocettività bi-monopodalica
  • Esercizi in CCC/CCA (Catena Cinetica Chiusa / Aperta )
  • Bike – Cyclette
  • Completamento dello schema del passo nella deambulazione 
  • Esercizi “sul campo”
  • Riatletizzazione “sport specifica”
  • Ripristino delle condizioni psico-fisiche pre-infortunio
  • Ritorno all’agonismo

 

Francesco Tardioli 

Fisioterapista – Clinica dello Sport