L’artrosi dell’anca nota anche come coxartrosi è una patologia degenerativa che interessa la cartilagine dell’articolazione dell’anca.
Prima di procedere è opportuno distinguere due diverse tipologie di questo disturbo:
- Forma primaria: legata all’età avanzata, non è che la conseguenza della degenerazione del rivestimento cartilagineo con conseguente usura.
- Forma secondaria: ha un’insorgenza più precoce ed è determinata da malformazioni congenite, infortuni con conseguente lesione dell’articolazione dell’anca o una malattia infiammatoria come l’artrite reumatoide.
Quali sono i sintomi dell’artrosi dell’anca?
Come per tutte le altre artrosi, i sintomi tipici della coxartrosi sono il dolore e la limitazione dei movimenti.
Il dolore è avvertito principalmente in tre regioni:
- Zona inguinale
- Parte anteriore della coscia
- Gluteo
Nei casi più gravi esso può estendersi nella regione esterna della coscia e scendere fino al ginocchio.
Il dolore è ad evoluzione progressiva: inizialmente viene avvertito soltanto in seguito a sforzi prolungati (tende ad attenuarsi con il riposo) mentre negli stadi successivi si cronicizza comparendo anche a riposo (da sdraiati, seduti e di notte).
Esso riesce a determinare disturbi nell’andatura come flessione laterale o zoppia e limitazione nei movimenti della coscia durante la flessione, l’estensione e la divaricazione: diventano difficili anche i gesti più semplici come salire su una biciletta, piegarsi per allacciarsi le scarpe, scendere le scale e così via.
Tra gli altri sintomi abbiamo: mal di schiena, rumore di scricchiolio dell’anca e contrazioni muscolari nella zona bassa della schiena.
Cura a prevenzione: gli esercizi da fare
Come si cura l’artrosi dell’anca?
Questo dipende principalmente dallo stadio della patologia.
Inizialmente si procede con un trattamento di tipo conservativo a base di riposo, farmaci antidolorifici e kinesiterapia (terapia del movimento).
Con il progredire della patologia si ricorre della terapia infiltrativa intra-articolare e nei casi che non rispondono a tale trattamento, si procede con l’intervento di artroprotesi.
Per ridurre al minimo il rischio di artrosi dell’anca è importante evitare il sovrappeso, l’assunzione di posture scorrette e di caricare eccessivamente l’articolazione interessata.
A tal proposito eccovi quattro interessanti esercizi da svolgere per rinforzare i muscoli che stabilizzano l’articolazione dell’anca e ridurre il dolore:
- OSCILLAZIONI DELLA GAMBA AVANTI E DIETRO: serve a rilassare l’articolazione coxo-femorale. In posizione eretta, con un piede su un piccolo sgabello stabile e una mano su un fianco per mantenere l’equilibrio, fate oscillare la gamba avanti e indietro con un movimento simile a un pendolo senza mai muovere la schiena, che deve restare ben dritta.
- FLESSIONE DELL’ANCA: serve a recuperare la naturale flessione dell’anca. In posizione supina su un letto portate il ginocchio verso il petto aiutandovi con le mani e piegando i gomiti. L’altra gamba deve restare ben tesa. Mantenete la posizione per circa 10 secondi e ripetete.
- RINFORZO DEL GLUTEO: per mantenere una buona deambulazione. Da sdraiati con le gambe flesse, sollevate il bacino dal pavimento senza incurvare la schiena: restate in questa posizione per 7/8 secondi e poi ritornate a terra.
- ABDUZIONE DELL’ANCA: sedetevi a cavalcioni di una sedia, con il busto il più eretto possibile. Mantenete la posizione per 10-15 minuti.
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