L’articolazione della spalla è una delle più complesse del nostro corpo: essendo un’enartrosi consente un’ampia capacità di movimento sui tre piani dello spazio e permette di coordinare i movimenti del braccio con quelli del busto.
Per essere precisi questa articolazione include ben cinque articolazioni tra quattro elementi ossei (scapola, clavicola, sterno e testa omerale) differenti, che si muovono in perfetta sinergia tra loro: proprio per questa sua complessità spesso può spesso andare incontro a rotture, lesioni e fratture.
Se hai subito un intervento alla spalla oppure hai avuto una lussazione potrebbe rendersi necessario seguire un percorso di riabilitazione.
Quali sono gli obiettivi? Quali sono gli esercizi più efficaci per ripristinare il corretto movimento della spalla? Scopriamolo insieme.
Riabilitazione alla spalla: obiettivi principali
Tra i diversi traumi alla spalla i più frequenti sono senza dubbio la lussazione (la perdita dei rapporti articolari tra la testa dell’omero e la cavità glenoidea della scapola) e la lesione della cuffia dei rotatori (rottura parziale o completa di uno o più tendini del complesso muscolo-tendineo che prende il nome di “cuffia dei rotatori).
Gli obiettivi principali della riabilitazione della spalla sono il controllo del dolore, il recupero dell’articolarità (ossia della capacità dell’arto di muoversi nello spazio), il potenziamento muscolare e la rieducazione propriocettiva (ossia la capacità di conoscere la posizione del proprio corpo nello spazio che spesso viene meno dopo un trauma o un lungo periodo di immobilità).
In una prima fase si tratta l’articolazione con tecniche di terapia manuale, con manovre di rilassamento muscolare ed esercizi di moderata mobilizzazione della spalla, esclusivamente passiva.
Dopodiché si passa al recupero del controllo motorio di tutto l’arto superiore mediante esercizi specifici per la stabilizzazione della spalla: nelle prime sedute gli esercizi avvengono a corpo libero dopodiché vengono inseriti gradualmente delle piccole resistenze come elastici e pesi.
Riabilitazione della spalla: 6 esercizi utili
Di seguito eccoti sei esercizi utili per la riabilitazione della spalla.
PENDOLO
Questo esercizio puoi eseguirlo in posizione prona, da seduto o in piedi.
Esecuzione: con il braccio completamente rilassato, devi cercare di compiere dei piccoli e lenti movimenti di oscillazione o circonduzione, con un peso al massimo di 2 kg in mano o fissato al polso.
Ripeti l’esercizio per circa 2-3 minuti.
ELEVAZIONE DELLA FLESSIONE
L’esercizio in questo caso può essere svolto da in posizione supina, da seduti o in piedi.
Esecuzione: incrocia le dita delle mani e tieni le braccia tese in appoggio sull’addome. Prova a sollevare lentamente le braccia sopra la testa sino a quando non avverti uno stiramento. Riporta le braccia sull’addome.
Mantieni la posizione per circa 20 secondi, ripetendo questo esercizio 3 volte.
ESTENSIONE DELL’ARTO
Esecuzione: seduto ad un tavolo con il braccio interessato appoggiato su di esso, cerca di portare in avanti il corpo stendendo anche il braccio fino a quando non avverti uno stiramento.
Mantieni la posizione per 10/15 secondi e ripeti per 10 volte.
STABILIZZAZIONE DELLA SCAPOLA
Esecuzione: la posizione di partenza è in piedi con la schiena rivolta verso il muro, le braccia allargate verso l’esterno e i gomiti flessi a 45° gradi e appoggiati alle pareti (puoi interporre un cuscino o un asciugamano tra gomiti e pareti). Spingi i gomiti contro le pareti portando il busto in avanti e mantenendo questa posizione per circa 15/20 secondi.
Ripeti questo esercizio per 8/10 volte.
STRETCHING DEI PETTORALI
Esecuzione: posizionati in piedi davanti ad una porta aperta e appoggia entrambe le mani e gli avambracci ai montanti laterali con i gomiti flessi a 90°e alla stessa altezza delle spalle. Avanza lentamente con tutto il corpo fino a quando non avverti uno stiramento nella zona anteriore della spalle.
Mantieni la posizione per circa 20 secondi e ripeti almeno 3 volte.
ESERCIZIO CON L’ELASTICO
Esecuzione: in piedi con un elastico tra le mani e il braccio teso e abdotto, solleva l’arto rimanendo circa 10 cm al di sotto dell’altezza delle spalle per poi ritornare alla posizoone di partenza.
Effettua 8/10 ripetizione per tre serie.
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