Artrosi dell’anca primi sintomi ed esercizi da fare

L’artrosi dell’anca, conosciuta anche come coxartrosi, è una patologia degenerativa che colpisce la cartilagine dell’articolazione dell’anca, influenzando la qualità della vita di molte persone. Questa condizione può manifestarsi in due forme principali:

Primaria, legata all’invecchiamento e caratterizzata dalla naturale usura del rivestimento cartilagineo.

Secondaria, che compare più precocemente a causa di malformazioni congenite, lesioni traumatiche o malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide.

Alla Clinica dello Sport, adottiamo un approccio completo e personalizzato per la gestione dell’artrosi dell’anca. In base alla fase evolutiva della patologia e ai sintomi del paziente, proponiamo percorsi riabilitativi mirati che combinano terapie manuali, esercizio terapeutico e consigli per un corretto stile di vita.

Nei casi di artrosi in fase iniziale o medio-avanzata, i nostri obiettivi sono chiari:

•Preservare la mobilità dell’articolazione.

•Recuperare forza e controllo motorio.

•Migliorare equilibrio, propriocezione e flessibilità.

•Promuovere elasticità nei tessuti fasciali e muscolari.

L’artrosi dell’anca non si affronta solo con i trattamenti: abbinare una regolare attività fisica aerobica leggera, una postura corretta e il controllo del peso corporeo è fondamentale per ottenere risultati duraturi e migliorare il benessere generale.

 
 
 
 
 
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    Quali sono i sintomi dell’artrosi dell’anca?

    Come per tutte le altre artrosi, i sintomi tipici della coxartrosi sono il dolore e la limitazione dei movimenti.

    Il dolore è avvertito principalmente in tre regioni:

    • Zona inguinale
    • Parte anteriore della coscia
    • Gluteo

    Nei casi più gravi esso può estendersi nella regione esterna della coscia e scendere fino al ginocchio.

    Il dolore è ad evoluzione progressiva: inizialmente viene avvertito soltanto in seguito a sforzi prolungati (tende ad attenuarsi con il riposo) mentre negli stadi successivi si cronicizza comparendo anche a riposo (da sdraiati, seduti e di notte).

    Esso riesce a determinare disturbi nell’andatura come flessione laterale o zoppia e limitazione nei movimenti della coscia durante la flessione, l’estensione e la divaricazione: diventano difficili anche i gesti più semplici come salire su una biciletta, piegarsi per allacciarsi le scarpe, scendere le scale e così via.

    Tra gli altri sintomi abbiamo: mal di schiena, rumore di scricchiolio dell’anca e contrazioni muscolari nella zona bassa della schiena.

    Cura a prevenzione: gli esercizi da fare

    Come si cura l’artrosi dell’anca?

    Questo dipende principalmente dallo stadio della patologia.

    Inizialmente si procede con un trattamento di tipo conservativo a base di riposo, farmaci antidolorifici e kinesiterapia (terapia del movimento).

    Con il progredire della patologia si ricorre della terapia infiltrativa intra-articolare e nei casi che non rispondono a tale trattamento, si procede con l’intervento di artroprotesi.

    Per ridurre al minimo il rischio di artrosi dell’anca è importante evitare il sovrappeso, l’assunzione di posture scorrette e di caricare eccessivamente l’articolazione interessata.

    A tal proposito eccovi quattro interessanti esercizi da svolgere per rinforzare i muscoli che stabilizzano l’articolazione dell’anca e ridurre il dolore:

    • OSCILLAZIONI DELLA GAMBA AVANTI E DIETRO: serve a rilassare l’articolazione coxo-femorale. In posizione eretta, con un piede su un piccolo sgabello stabile e una mano su un fianco per mantenere l’equilibrio, fate oscillare la gamba avanti e indietro con un movimento simile a un pendolo senza mai muovere la schiena, che deve restare ben dritta.

    • FLESSIONE DELL’ANCA: serve a recuperare la naturale flessione dell’anca. In posizione supina su un letto portate il ginocchio verso il petto aiutandovi con le mani e piegando i gomiti. L’altra gamba deve restare ben tesa. Mantenete la posizione per circa 10 secondi e ripetete.

    • RINFORZO DEL GLUTEO: per mantenere una buona deambulazione. Da sdraiati con le gambe flesse, sollevate il bacino dal pavimento senza incurvare la schiena: restate in questa posizione per 7/8 secondi e poi ritornate a terra.

    • ABDUZIONE DELL’ANCA: sedetevi a cavalcioni di una sedia, con il busto il più eretto possibile. Mantenete la posizione per 10-15 minuti.

    Approfondisci l’argomento su La riabilitazione dell’artrosi dell’anca