Negli ultimi anni i trattamenti osteopatici in età pediatrica sono sempre più richiesti per risolvere molteplici problematiche posturali e non.
L’osteopatia pediatrica prevede trattamenti molto delicati e per nulla traumatici, adatti a tutte le fasi di crescita del bimbo.
L’osteopata pediatrico mediante un’accurata palpazione del corpo con tecniche manipolative non invasive, cerca di ripristinare l’equilibrio agendo su diversi distretti corporei: muscolo-scheletrico, apparato digerente, respiratorio e neurologico.
Osteopatia pediatrica: perché è importante?
Di seguito i tre principali casi in cui è fondamentale l’intervento osteopatico pediatrico:
- Deformazioni craniali post-parto: in caso travaglio prolungato, parto gemellare, uso di anestesia epidurale, parto podalico o altre situazioni particolari il cranio del neonato può andare incontro ad uno stress eccessivo. Mentre il neonato passa attraverso il canale vaginale le malleabili ossa del cranio tendono a deformarsi, motivo per cui spesso i neonati nascono con un cranio di forma particolare. Nei primi giorni di vita la testa del neonato può velocemente riacquisire la sua normalità oppure fissare delle disfunzioni come la plagiocefalia: in questo caso è essenziale il trattamento osteopatico con mobilizzazione delle suture craniche e tecniche dolci sul sacro e sulla pelvi.
- Reflusso gastro-esofageo neonatale: le cause più comuni di questo disturbo sono la presenza di aria nello stomaco, l’eccessiva voracità del neonato nell’alimentarsi oppure il cattivo funzionamento del cardias (valvola tra esofago e stomaco che spesso nei bambini non funziona perfettamente perché ancora non ben sviluppata). E’ proprio in quest’ultimo caso che l’intervento osteopatico risulta indispensabile: lo specialista agisce intervenendo su diverse strutture come la base del cranio (per allentare la pressione sul nervo vago), la colonna dorsale alta e l’addome con manipolazioni sul diaframma e la parte bassa dell’esofago.
- Problemi di suzione e deglutizione: i problemi di suzione insorgono spesso fin dai primi giorni di vita e tra i sintomi si riscontrano dolore al seno, bambino che si stanca subito di succhiare o che si stacca spesso al seno tirando la testa all’indietro, mastiti o ingorghi oppure bambino che piange e risulta irritabile. L’osteopata conoscendo perfettamente la biomeccanica della zona di bocca, collo e mandibola riesce a risolvere le tensioni articolari e le contratture muscolari che rendono difficoltoso il movimento e dunque la suzione corretta.
L’osteopata inoltre si occupa di:
- Asimmetrie e problemi alle vertebre cervicali
- Coliche intestinali infantili
- Asma
- Otiti
- Disturbi del sonno
- Problemi dentali e di occlusione
- Torcicollo
- Scoliosi
A quale età è indicato il trattamento osteopatico?
L’approccio osteopatico è indicato già dalle prime settimane di vita soprattutto nei casi di plagiocefalia o di asimmetrie del corpo del piccolo causate da un travaglio difficoltoso.
Tuttavia dovete sapere che la figura dell’osteopata è utile anche nelle successive fasi di crescita del bambino per aiutarlo ad assumere una postura corretto ed un buon equilibrio di tutto l’organismo.
Tra le principali problematiche trattate in età scolare dall’osteopata abbiamo le disfunzioni posturali come la scoliosi, disfunzioni dell’apparato stomatognatico (per la corretta occlusione, masticazione e deglutizione), cefalee e mal di testa e così via.
Effettuare un controllo periodico annuale contribuisce senza dubbio ad uno sviluppo sano dell’organismo, prevenendo le problematiche di origine posturale più diffuse.
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