Riabilitazione dopo distorsione alla caviglia: 4 utili consigli

La distorsione della caviglia, un infortunio comune e talvolta doloroso, può capitare a chiunque, indipendentemente dall’età o dal livello di attività fisica.

Questo tipo di lesione si verifica quando i legamenti che sostengono la caviglia si stirano oltre i loro limiti normali, a seguito di un movimento improprio.

Le distorsioni di caviglia si classificano in due categorie principali, basate sul tipo di movimento che le causa: le distorsioni in inversione e quelle in eversione.

Le distorsioni in inversione sono più frequenti e si verificano quando il piede si gira verso l’interno, mettendo sotto sforzo i legamenti sul lato esterno della caviglia.

Al contrario, le distorsioni in eversione si manifestano quando il piede si gira eccessivamente verso l’esterno, interessando i legamenti interni.

I muscoli che controllano il movimento del piede e della caviglia sono posizionati attorno a tibia e perone, nelle zone anteriore, laterale e posteriore.

Questi muscoli, tra cui il gruppo dei peronieri, giocano un ruolo cruciale nel mantenere la caviglia e l’intera gamba forti e stabili. In particolare, i muscoli peronieri sono fondamentali nella prevenzione delle distorsioni, in quanto contrastano l’inversione del piede durante attività come la camminata e la corsa, riducendo il rischio di lesioni legamentose o, nei casi più gravi, di fratture ossee come quella del quinto metatarso.

Presso la nostra Clinica dello Sport, offriamo una valutazione approfondita della funzionalità del piede, utilizzando tecniche all’avanguardia per diagnosticare e trattare lesioni come le distorsioni di caviglia.

Con un approccio personalizzato e basato sulla prevenzione, miriamo a garantire che ogni paziente possa mantenere o ritrovare la piena mobilità e forza della propria caviglia e piede.

Riabilitazione della caviglia dopo una distorsione
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Distorsione alla caviglia: cause e primo soccorso

La distorsione alla caviglia si verifica, come anticipato, quando l’articolazione presente tra la gamba e la caviglia si piega in modo eccessivo, oltre il proprio range di movimento.

I fattori di rischio sono legati principalmente alla pratica di attività sportive come pallavolo, basket, corsa, tennis o calcio, sebbene la distorsione alla caviglia possa verificarsi anche in episodi quotidiani (come scendere le scale) soprattutto nei soggetti più inclini a subire tale trauma per problemi di postura o per ipotonia muscolare e lassità dei legamenti.

La prima cosa da fare in caso di distorsione alla caviglia è applicare il noto protocollo PRICE:

  • P (protezione): bisogna subito immobilizzare la caviglia (anche con una benda) per evitare ulteriori lesioni a carico della zona colpita.
  • R (riposo): per le prime 48-72 ore dall’infortunio non bisogna esercitare alcuna pressione sulla caviglia (per ridurre il rischio di lesioni ossee o altre fratture).
  • I (ice-ghiaccio): è opportuno applicare immediatamente impacchi di ghiaccio per prevenirela formazione di ematomi. Bisogna tenere il ghiaccio sulla caviglia distorta per non più di 20 minuti consecutivi e ripetere l’operazione almeno 3/4 volte al giorno.
  • C (compressione): l’utilizzo di bende elastiche aiuta a comprimere la zona interessata e a ridurre così il gonfiore.
  • E (elevazione): sollevare la gamba agevola il ritorno venoso e contrasta lo sviluppo di un edema infiammatorio.

Il ruolo della riabilitazione nella distorsione alla caviglia

Per poter recuperare al 100% la stabilità della caviglia è fondamentale la riabilitazione: gli esercizi riabilitativi aiutano non soltanto a riprendere la corretta deambulazione ma anche ad evitare il rischio di recidive.

Quando la sintomatologia dolorosa inizia a ridursi è possibile rivolgersi a un fisioterapista oppure a un osteopata per intraprendere un percorso riabilitativo mirato a ripristinare la normale mobilità della caviglia.

Gli esercizi eseguiti avranno come obiettivi principali: il potenziamento muscolare, il ripristino della normale flessione plantare e dorsale, il recupero della funzionalità dell’arto e il recupero della propriocezione (capacità di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione muscolare).

Per quanto riguarda l’osteopatia, l’approccio prevede una manipolazione diretta per riposizionare le ossa del piede e allentare la tensione legamentosa: lo scopo è muovere la caviglia per restituirle un’ampiezza e una qualità di movimento migliore

Distorsione alla caviglia: 4 consigli utili

Eccovi quattro consigli utili da seguire durante il periodo di riabilitazione in caso di distorsione alla caviglia:

  • Terapie strumentali: per ridurre il dolore e l’edema, è preferibile associare alla terapia manuale e ad eventuali esercizi anche sedute di terapie strumentali. In particolare consigliamo: tecarterapia, laserterapia, magnetoterapia e ultrasuoni.
  • Prestare estrema attenzione quando si salgono le scale o si cammina su terreni irregolari per evitare ulteriori traumi.
  • Mantenere un peso corporeo nella norma: le condizioni di sovrappeso o obesità, aumentando il carico per le articolazioni, non aiutano la guarigione.
  • Proteggere l’articolazione: per evitare movimenti che potrebbero sollecitare ulteriormente i legamenti della caviglia ancora fragili, è utile indossare un tutore leggero o una fascia elastica.

Se desideri curare una distorsione alla caviglia puoi richiedere una prima valutazione gratuita presso la Clinica dello Sport compilando questo modulo.

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