Gli errori da evitare se non vuoi danneggiare la tua schiena per sempre

Alzi la mano chi non ha mai sofferto di dolori alla schiena.

Se non hai mai avuto questo tipo di problemi, puoi ritenerti praticamente un miracolato.

Se invece rientri in quell’80% di italiani che ha avuto a che fare con il mal di schiena almeno una volta nella vita, allora è bene che tu sappia a quali problemi stai andando incontro.

È in effetti uno dei disturbi più diffusi al mondo nonché la seconda causa di assenza dal lavoro, e nel peggiore dei casi porta all’invalidità.

A volte il dolore si risolve in fretta, altre volte si cronicizza o ricompare quando meno te lo aspetti, minando pesantemente la qualità della tua vita.

Nonostante la forte incidenza, la maggior parte delle persone impara a conviverci e trascura i sintomi, rischiando di fare molti più danni di quanti già non ne abbia a muscoli, ossa o articolazioni della schiena.

Qualunque sia l’entità e la frequenza del dolore, dovresti considerare il mal di schiena come il sintomo di una malattia, un segnale importante che la tua colonna vertebrale ti sta inviando per farti capire che c’è qualcosa che non va e che la fa soffrire.

Le persone più colpite hanno età dai 40 anni in su, ma in realtà anche bambini e giovani adulti possono soffrirne, perché nella maggior parte dei casi le cause del mal di schiena sono da ricondursi a una postura scorretta piuttosto che a uno stile di vita poco sano o al naturale processo di invecchiamento.

I fattori di rischio per chi non fa sport particolarmente duri o lavori “attivi” non sono più bassi, anzi.

Ad esempio, un impiegato che passa ore e ore seduto davanti al Pc può avere molti più problemi che un magazziniere che solleva grossi carichi (sempre che lo faccia in maniera corretta, cioè non inarcando la schiena ma piegando le ginocchia, altrimenti potrebbe sviluppare una dolorosissima ernia!).

Sono 2 gli errori più comuni che possono essere fatali per le vertebre della tua schiena, perché mettono a dura prova la sua “curva naturale”.

Probabilmente li commetti anche tu senza nemmeno rendertene conto, rischiando letteralmente di schiacciare le vertebre e costringere la schiena ad assumere posizioni innaturali anche quando ti alzi in piedi.

Vediamo quali sono:

  1. Stai seduto in maniera scorretta 

Passi tanto tempo alla scrivania e spesso tendi a scivolare lungo la sedia per avere la sensazione di essere più disteso e rilassato, oppure ti sporgi in avanti per essere più vicino allo schermo, inarcando la schiena.

In tutte e due i casi, la colonna vertebrale assume delle posizioni innaturali che giorno dopo giorno danneggiano le vertebre, schiacciandole, fino a provocare sciatalgie, lombalgie e, nei casi più gravi, le temute ernie.

Inoltre, la schiena ‘si abitua’ alla posizione che tieni mentre sei seduto e inizia a mantenerla anche quando cammini, provocando l’antiestetica “gobba”, che è molto poco attraente e piacevole, oltre che un disagio reale.

Ma non è un problema solo dal punto di vista estetico. Quando hai la gobba, la tua schiena non ha più forza e le tue vertebre tendono a schiacciarsi tra di loro.

Il secondo errore che potresti commettere è questo:

  1. Hai le spalle contratte che ti provocano forti emicranie

Può sembrarti strano, eppure ogni volta che irrigidisci le spalle senza rendertene conto stai infiammando i tuoi nervi cervicali.

Probabilmente ti succede perché nel tempo hai acquisito una postura scorretta, che fa soffrire la parte superiore della tua schiena, il trapezio.

Ma cosa c’etra questo con il mal di testa?

C’entra che i nervi cervicali sono direttamente collegati al cervello, quindi quando sono infiammati possono causarti una tremenda emicrania.

Hai sempre pensato che fosse colpa della stanchezza o delle troppe ore passate davanti al Pc, e invece nella maggior parte dei casi la causa è da ricercarsi proprio nelle spalle che tendono a irrigidirsi quando stai seduto troppo a lungo in una posizione scorretta.

Il grande problema è che anche se cerchi di evitare questi due errori quando sei seduto, rischi di commetterli lo stesso, perché il tuo corpo si è abituato a quel tipo di posizione.

Ma continuando ad assumere una postura errata rischi di compromettere per sempre la tua schiena.

C’è inoltre un luogo comune che va sfatato: basta intervenire sul punto dolente per risolvere il problema.

Il dolore altro non è che la spia di una sofferenza a livello più profondo, molto spesso una sofferenza che ha origine in una parte del corpo completamente diversa da quella che ti fa male.

È per questo motivo che massaggiatori poco esperti andranno a lavorare soltanto sul punto dolente, alleviando nel migliore dei casi il dolore per poche ore e nel peggiore infiammando ancora di più la parte lesa.

Solo andando ad approfondire la causa scatenante del malessere si possono prevenire e curare le patologie legate alla schiena.

Molto spesso infatti una cattiva postura è causata da microtraumi; ad esempio il dolore alla parte bassa della schiena (la famosa lombalgia) può originarsi da infortuni come fratture o distorsioni a gambe, caviglie o piedi.

Traumi che magari hai subito tanti anni fa e che nemmeno ti ricordi, anche in zone lontane dal punto che ti fa male.

Ecco perché dovresti sempre valutare bene a chi ti stai affidando per curare il tuo disturbo.

Non dovresti mai sottovalutare i rischi di una postura scorretta, perché il dolore di oggi può diventare un’ernia domani, provocandoti una sofferenza lancinante.

Puoi cominciare con degli esercizi posturali specifici per sederti in modo corretto in modo del tutto naturale, per poi insegnare a tutto il tuo corpo ad assumere la corretta postura ed evitarti trafile di medici, sedute e dolori inutili.

Se invece ormai il tuo problema si è cronicizzato perché l’hai trascurato per troppo tempo, esistono terapie all’avanguardia che, se fatte da un vero professionista che indaga le cause del tuo mal di schiena invece che agire solo sul dolore, possono risolvere finalmente le tue pene.

Se continui a trascurare i tuoi dolori perché pensi ‘tanto a me non succederà mai’, quando ti ritroverai a letto bloccato o con un’ernia dolorosissima che non ti fa più vivere in pace sarà troppo tardi per cambiare idea.

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