Colpo di frusta: ecco come rimediare

Il colpo di frusta, noto anche come distorsione del rachide cervicale, identifica una brusca sollecitazione della testa in iperestensione (testa all’indietro) seguita da un altrettanto violenta spinta in iperflessione (testa in avanti).

La forza improvvisa del “colpo di frusta” causa un’estrema flesso-estensione del collo, allungando e, nei casi più gravi, lacerando i muscoli e i tendini di questa regione anatomica.

La testa va ad oltrepassare il limite fisiologico di escursione articolare, determinando quella che può essere definita una vera e propria distorsione della colonna cervicale.

La regione interessata è il tratto cervicale della colonna vertebrale (da C1 a C7).

Colpo di frusta: cause e sintomi

Le principali cause di questa distorsione cervicale sono:

  • Cadute accidentali
  • Incidenti d’auto
  • Colpi alla testa con oggetti pesanti
  • Sport di contatto (karate,boxe,calcio,rugby)

Tra i sintomi abbiamo oltre al dolore al collo l’offuscamento della vista, acufeni, vertigini, mal di testa alla base del cranio, stanchezza prolungata, rigidità dei muscoli cervicali/dorsali e problemi di memoria e concentrazione.

Cosa fare a casa

Se i sintomi del colpo di frusta sono da lievi a moderati, eccovi alcuni consigli da seguire a casa:

  • Riposo: è fondamentale stare a riposo i primi giorni.  Vanno limitati al massimo i movimenti del collo e della testa.
  • Impacchi di ghiaccio e/o calore
  • Farmaci antinfiammatori e miorilassanti (sotto prescrizione medica)
  • Uso di collare rigido: per proteggere il tratto cervicale da movimenti scorretti ed eventuali sollecitazioni

Tra gli accorgimenti da adottare per non peggiorare il quadro clinico abbiamo:

  • Non dormire in posizione prona
  • Assumere sempre una postura corretta durante il lavoro o lo studio
  • Regolare la posizione del monitor del pc in modo che sia all’altezza degli occhi

Trattamento fisioterapico

Se i sintomi sono gravi e non sembrano scomparire, è necessario cercare assistenza fisioterapica e riabilitativa.

Il trattamento fisioterapico prevede due fasi:

  • Fase acuta: qui il fisioterapista va a mettere in pratica manovre antiinfiammatorie e di rilassamento muscolare per ridurre quanto più possibile la sintomatologia. L’obiettivo è ridurre lo spasmo muscolare e il dolore e riportare i tessuti alle condizioni ottimali per la guarigione.  I trattamenti più diffusi sono la massoterapia, la laserterapia e la tecarterapia.
  • Fase di rieducazione funzionale: questa fase punta a recuperare gradualmente il controllo del movimento del collo e della testa e dunque a migliorare la mobilità del tratto cervicale. E’ necessaria la rieducazione dei movimenti del collo attraverso esercizi di allungamento e rinforzo della muscolatura interessata.