Le gambe, i piedi e le caviglie tendono a gonfiarsi spesso a causa dell’effetto della forza di gravità sui fluidi del corpo umano: dopo esser stati per molto tempo in piedi o seduti, può succedere che i liquidi non riescono a risalire facilmente verso il cuore, andando a creare dei ristagni che determinano ritenzione idrica e gonfiore.
Il gonfiore alle caviglie non è esclusivamente una problematica estetica ma una vera e propria condizione dolorosa: a causa dell’aumento della pressione interna che tende la pelle della gamba, anche una semplice camminata può risultare difficile.
Dovete sapere però che la ritenzione idrica dovuta alla gravità non è l’unica causa di piedi e caviglie gonfie: esistono diverse condizioni e patologie che inducono tale problematica.
Scopriamolo insieme
Piedi e caviglie gonfie: le principali cause
Alla base di gambe, piedi e caviglie stanche e gonfie esistono diverse cause scatenanti tra cui l’età avanzata, l’abuso di sale, uno stato di sovrappeso/obesità (massa corporea eccessiva che riduce la circolazione sanguigna limitandone il ritorno linfatico), stare in piedi nella stessa posizioni o seduti per lunghi periodi (quando i muscoli restano inattivi per molto tempo non attivano la pompa muscolare responsabile della spinta dei liquidi verso il cuore).
Ma quali sono le altre cause?
Gravidanza
Durante la gravidanza, il microcircolo risente del peso crescente del feto e degli sbalzi ormonali, per cui ritrovarsi con caviglie e piedi gonfi può risultare piuttosto frequente, soprattutto nell’ultimo trimestre di gestazione.
Assunzione di farmaci
Molti farmaci possono causare gonfiore ai piedi e alle caviglie come effetto collaterale. Tra i farmaci abbiamo:
- Farmaci per il diabete
- Famarci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- Antidepressivi
Distorsione alla caviglia
I piedi gonfi (soprattutto se il disturbo è monolaterale) possono essere la conseguenza di un infortunio al piede o alla caviglia come per esempio una distorsione: basta un movimento errato per far sì che i legamenti della caviglia si stirino e portino all’infiammazione e dunque al gonfiore.
Insufficienza venosa
Il gonfiore delle caviglie e dei piedi è spesso un sintomo precoce dell’insufficienza venosa, una condizione in cui il sangue venoso si muove in modo inadeguato in direzione craniale, ovvero da gambe e piedi verso il cuore.
In condizioni normali le vene fanno sì che il sangue scorra verso l’alto con valvole unidirezionali: se quest’ultime risultano indebolite, il sangue può fuoriuscire dai vasi sanguigni e il liquido viene trattenuto nei tessuti molli della parte inferiore delle gambe, in modo particolare nelle caviglie e nei piedi.
Trombosi venosa
I piedi doloranti e gonfi possono essere causati anche da una trombosi venosa, ossia la formazione di un trombo all’interno di una vena.
Questo trombo determina un restringimento del vaso, a monte del quale si crea un ristagno di sangue che ne ostacola il ritorno verso il cuore.
Se oltre ai piedi gonfi notate anche un cambio di colore nella gamba e un po’ di febbre, bisogna chiamare immediatamente il medico.
Linfedema
Se invece soffrite di problemi ai vasi linfatici, oppure avete rimosso dei linfonodi a causa di un tumore, potreste avere i piedi gonfi perché il movimento del liquido linfatico viene bloccato: si tratta di un linfedema ed è piuttosto comune tra chi si è sottoposto a una radioterapia o una rimozione di linfonodi.
Piedi e caviglie gonfie: rimedi
Eccovi alcuni dei rimedi per ridurre la sintomatologia di questo disturbo:
- Sollevare le gambe in modo che si trovino al di sopra della linea del cuore (potete posizionare un cuscino sotto le gambe a livello dei polpacci).
- Mantenere un peso corporeo equilibrato (evitare il sovrappeso)
- Alzarsi e camminare almeno una volta ogni ora (soprattutto se si è seduti o fermi nella stessa posizione per molto tempo)
- Seguire un’alimentazione con riduzione di sale
- Affidarsi ad un fisioterapista per intraprendere un programma di esercizi terapeutici per stimolare la pompa muscolare al drenaggio dei liquidi.
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