La tallonite è un’infiammazione che colpisce la zona posteriore del piede, più precisamente la zona del tallone, implicando difficoltà nella normale deambulazione.
Tra i principali fattori di rischio abbiamo l’obesità, l’eccessiva sollecitazione del tallone (in attività sportive intense come calcio, basket, corsa, danza, tennis ecc), anomalie posturali e la cattiva abitudine di indossare scarpe inadatte alla conformazione del proprio piede.
Se si soffre di tallonite è opportuno adottare alcuni piccoli accorgimenti per ridurne il dolore e il gonfiore:
- Riposo: la prima cosa da fare è senza dubbio interrompere qualsiasi attività fisica che solleciti meccanicamente il tallone.
- Ghiaccio: il freddo riduce il senso di dolore, motivo per cui è opportuno ricorrere ad impacchi di ghiaccio sulla zona colpita diverse volte al giorno (per 15 minuti circa). E’ preferibile avvolgere il ghiaccio in uno straccio o usare una borsa apposita (senza applicarlo direttamente sulla pelle).
- Stretching: dopo la fase acuta del dolore bisogna iniziare a muovere lentamente la zona del piede per recuperare la motilità dopo la forte fase di stress. Un esercizio semplice è contrarre le dita del piede verso l’interno e provare ad afferrare una penna o un tovagliolo.
- Utilizzo di solette specifiche: in commercio esistono molteplici solette in grado di assorbire e disperdere le vibrazioni derivanti dall’energia prodotta dall’impatto piede-scarpa-suolo (quelle maggiormente gettonate sono quelle a base di gel). Utilizzandole potrete ridurre i microtraumi che accentuano ulteriore infiammazione.
- Sostituire le calzature: è fondamentale ispezionare le calzature abituali e acquistare modelli adatti a questo disturbo del tallone, ossia scarpe in grado di fornire il sostegno corretto al piede quando le si indossa.
Quali sono le migliori calzature per chi soffre di tallonite?
Le scarpe ideali per la tallonite sono quelle che presentano una soletta (preferibilmente in PU molto soffice), che sia caratterizzata da una certa altezza e spessore a livello del tallone, così da evitare che il peso del corpo sia scaricato completamente sulla zona posteriore del piede, donando sollievo al calcagno ed al tallone.
Abbiate cura di allacciarle sempre correttamente perché se lasciate slacciate non consentono alla suola di piegarsi con il piede e quindi di ridurre lo stress della fascia plantare.
Da evitare assolutamente le scarpe dotate di una suola completamente piatta, che costringono il piede a una posizione di 90 gradi rispetto alla gamba, oppure le calzature con i tacchi alti, che favoriscono la retrazione del tendine d’Achille.
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