Ritrovarsi con un ginocchio gonfio è una situazione abbastanza frequente che prende il nome di “versamento del ginocchio”.
Quest’ultimo, che appare esternamente come un gonfiore, consiste in una raccolta di liquido che si forma all’interno dell’articolazione del ginocchio.
Ma quali sono i sintomi e la cause? Quali sono le conseguenze se si continua a camminare con il ginocchio gonfio? Scopriamolo insieme.
Versamento del ginocchio: sintomi e cause
Il versamento del ginocchio può:
- Derivare da un processo traumatico (colpo, caduta, rottura del menisco, ecc);
- Manifestarsi in seguito a stress meccanici e microtraumi ripetuti;
- Verificarsi a causa di patologie specifiche come sinoviti, cisti, borsite e osteoartrosi;
Tra i sintomi abbiamo, oltre all’evidente gonfiore localizzato, arrossamento cutaneo, calore al tatto, dolore durante la mobilizzazione attiva o passiva dell’arto inferiore e limitazione funzionale.
Ginocchio gonfio: rimedi
In caso di ginocchio gonfio bisogna adottare dei piccoli accorgimenti utili a ridurre la sintomatologia.
Tra questi:
- Riposo: rappresenta la base di qualsiasi piano terapeutico di recupero da traumi e infiammazioni al ginocchio;
- Impacchi di ghiaccio ed elevazione dell’arto interessato: due rimedi utili a ridurre gli stati infiammatori;
- Somministrazione di antinfiammatori ed analgesici come paracetamolo, ibuprofene o aspirina, utili senza dubbio per alleviare dolore e gonfiore.
Nel caso invece di patologie resistenti a queste terapie può essere necessario ricorrere ad infiltrazione di corticosteroidi o di acido ialuronico (soprattutto quando la base è un processo degenerativo, tipico nei processi di artrosi).
Camminare con ginocchio gonfio: perché bisogna evitare?
Indipendentemente dalla causa per cui il ginocchio si è gonfiato è opportuno fermarsi e riposare.
Ad esclusioni di grossi traumi e dolore che non passa, non è controindicato camminare con il ginocchio gonfio ma è preferibile non farlo per accelerare così i tempi di guarigione.
Bisogna consentire all’articolazione di riposare: non è necessario mettersi a letto completamente, ma bisogna evitare di sovraccaricare il ginocchio camminando molto, stando a lungo in piedi o facendo scale per evitare il peggioramento della situazione.
Riabilitazione e tempi di recupero
Dopo aver escluso dei danni all’articolazione causati da un eventuale distorsione ginocchio, i tempi di recupero possono essere abbreviati grazie alla riabilitazione.
Una fisioterapia “leggera” dovrebbe iniziare già dopo 4/5 giorni dal trauma per prevenire lo sviluppo di rigidità articolare e atrofia muscolare.
In particolare esistono alcuni trattamenti, come laserterapia e tecarterapia, che aiutano a combattere l’infiammazione e ad accelerare i tempi di guarigione: il calore erogato infatti incrementa il flusso di sangue alla sinovia in modo da drenare velocemente l’ematoma e riportare il tessuto alla normalità.
Dopo circa un mese si può passare a esercizi più impegnativi mirati al rinforzo muscolare del quadricipite, a ristabilire la tonicità, a ripristinare la stabilità dell’articolazione e la corretta funzionalità del ginocchio.
Particolarmente utili gli esercizi di stretching (di allungamento e rilassamento) che aiutano a mantenere una buona mobilità articolare.
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