Maldischiena da smart-working ai tempi del Coronavirus

 

Il mal di schiena è senza dubbio uno dei maggiori disturbi che colpisce ognuno di noi. La vita sedentaria, le posture scorrette, materassi e reti inadatte e postazioni di lavoro poco confortevoli contribuiscono in larga parte all’insorgenza di questo tipo di dolore.

Non esiste un solo tipo di mal di schiena e, proprio per questo motivo, è sempre bene rivolgersi a degli specialisti in grado d’individuarne le cause specifiche e le terapie mirate, ma nella nostra quotidianità possiamo certamente adottare dei buoni comportamenti per poter alleggerire il carico doloroso e per poter vivere meglio.

Se sei tra quelli che in questi ultimi mesi si sono ritrovati a dover lavorare in smart working in seguito alla pandemia mondiale legata al Coronavirus, potresti esserti trovato a fare i conti col mal di schiena.

Cambiare postazione lavorativa, lavorare seduto sul divano o sul letto, o magari sulla sedia della cucina che non è proprio il massimo per affrontare un tot di ore di lavoro, potrebbe averti portato a esclamare la frase “Che mal di schiena, non ce la faccio più!”.

Quali possono essere le cause e quali soprattutto i percorsi di terapia per il mal di schiena? La Clinica dello Sport® prova a risponderti.

Mal di schiena: le cause scatenanti

Come abbiamo anticipato, non esiste un solo tipo di mal di schiena. Quello che hanno in comune i diversi mal di schiena sono però, spesso, i fattori scatenanti della vita quotidiana che ci palesano questo problema. Il dolore infatti non è la causa ma solo la manifestazione di un problema a monte.

Lavorare in smart working e non potersi allontanare da casa per camminare, ad esempio, possono aver amplificato un problema che già avevi ma che fino a questo momento era rimasto più o meno silente.

Le cause possono essere diverse:

  • Problemi ai dischi intervertebrali: una delle cause più frequenti di mal di schiena è quella che ci provoca la cosiddetta “sciatica” o sciatalgia;
  • Artrosi delle faccette articolari: il mal di schiena tipico delle persone più anziane che si trovano a fare i conti con la perdita della cartilagine;
  • Dolori muscolari: una concausa del mal di schiena che, in associazione alla cattiva postura, si accompagna al mal di schiena.

Se in questo periodo di smart working ti sei ritrovato ad avere frequenti dolori alla schiena, ebbene si, è arrivato il momento di indagare. Potrebbe trattarsi semplicemente di una postura scorretta prolungata ma anche di un campanello che ti avvisa di qualcosa di più concreto, anche se assolutamente di non grave.

Mal di schiena da smart working: consigli per sentirsi meglio

Il consiglio più utile che possiamo darti in questa fase è quello di provare a camminare ogni giorno per un’oretta. Senza grandi sforzi, eh. Almeno prima di capire se si tratta di una situazione patologica o cronica.

Il secondo consiglio è quello di fare quotidianamente attenzione alla postura. Il tavolo di casa o il divano, ma in generale tutti gli ambienti domestici, non sono stati progettati per essere ufficio, quindi è normale che si possano assumere posture sbagliate.

Cerca comunque di sederti sempre con la schiena ben dritta e di non tenere il computer troppo in basso. Prova ad utilizzare uno di quei supporti che tengono il pc sollevato in modo che lo schermo sia ad altezza sguardo così che tu non debba abbassare la testa e tenere il collo in tensione per lavorare sottoponendo quindi la colonna ad un maggiore sforzo.

Lo stretching è inoltre un prezioso alleato per alleviare il mal di schiena. Esistono degli esercizi mirati per allungare i muscoli che supportano la colonna e che ti aiuteranno a sentirti subito meglio. Prendi anche in considerazione lo yoga e il pilates.

Se il tuo mal di schiena dovesse essere una condizione persistente, ti ricordiamo ancora una volta di rivolgerti a degli specialisti perché la salute della schiena significa salute per tutto il corpo.