La tecarterapia alla spalla è uno dei trattamenti fisioterapici più richiesti.
Si tratta di un’innovativa metodica in grado di raggiungere risultati immediati e definitivi nella cura della spalla, garantendo un recupero immediato della sua mobilità articolare.
Ma in cosa consiste un trattamento di tecarterapia? Quanto dura? Quali sono i benefici? Scopriamolo insieme.
Tecarterapia: in cosa consiste e quanto dura
La tecarterapia sfrutta un dispositivo molto interessante, basato sul “principio fisico” del condensatore, in grado di produrre calore all’interno della regione anatomica da trattare.
L’acronimo T.E.CA.R. indica il Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo ossia il metodo attraverso cui la Tecarterapia trasferisce energia ai tessuti.
Il fisioterapista appoggia un elettrodo passivo noto come “piastra di ritorno” a contatto con il corpo del paziente e un secondo elettrodo (quello attivo) sulla zona da trattare (sul lato apposto all’elettrodo passivo).
In base al disturbo da curare, l’operatore sceglie l’elettrodo capacitivo o resistivo.
Qual è la differenza?
La tecarerapia in modalità capacitiva serve per curare i tessuti ricchi d’acqua con una bassa resistenza alla corrente: cute, muscolatura superficiale, vasi sanguigni e linfatici.
La modalità resistiva invece va a trattare i tessuti con un’elevata resistenza al passaggio di corrente come tendini, legamenti, articolazioni, cartilagine e le strutture muscolari più profonde.
Ma quanto dura una seduta?
Questo dipende dalla gravità della patologia da curare.
Generalmente una seduta di tecar alla spalla richiede circa si 20-30 minuti.
E’ fondamentale affidarsi ad un centro altamente specializzato come Clinica dello Sport, per poter ricevere un trattamento adeguato alle esigenze del paziente.
Tecarterapia alla spalla: quando è utile e quali sono i benefici
La tecar risulta utile in tutte le patologie della spalla legate ad una problematica di tipo neuro-muscolare, infiammatoria, tendinea, legamentosa o articolare.
La tecar alla spalla è particolarmente indicata in caso di:
- Infiammazione della cuffia dei rotatori
- Lesione tendinea
- Lesione muscolare
- Lussazione della spalla
- Capsulite adesiva
- Tendinite del sovraspinoso
- Infiammazione capo lungo del bicipite
- Periartrite scapolo-omerale
- Riabilitazione post operatoria
Tra i principali effetti della tecarterapia abbiamo:
- Effetto decontratturante: grazie all’azione miorilassante del trattamento
- Effetto antiinfiammatorio: il calore richiama sangue nella regione dolorante attivando i processi antinfiammatori
- Effetto biostimolante: riparazione dei tessuti
- Effetto antalgico: riattivando il microcircolo si avverte un effetto antidolorifici immediato
Generalmente un ciclo di tecarterapia prevede circa 10 sedute sebbene i benefici possano essere apprezzati già dopo 4/5 sedute: grazie al calore che penetra in profondità si ha un rilassamento dei muscoli e una riduzione dell’infiammazione dei tessuti e del dolore percepito.
Il paziente che si sottopone a tercarterapia gode inoltre di una riabilitazione più rapida.
Va ricordato che il trattamento tecar va associato ad un trattamento manuale: massoterapia decontratturante o drenante, manipolazione articolare, chinesiterapia e così via.
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