Artrosi cervicale: perché arriva e possibili soluzioni

L’artrosi cervicale è un disturbo degenerativo che determina l’usura delle superfici delle vertebre cervicali, dei dischi intervertebrali e della articolazioni del collo.

Questo processo patologico è caratterizzato da una sensazione di dolore e rigidità nella zona posteriore del collo (regione nota come “cervicale” e corrispondente alle sette vertebre superiori della colonna vertebrale).

Un’alterazione anatomica causata dal fisiologico deterioramento legato all’invecchiamento, durante il quale i dischi si assottigliano e diventano più rigidi: consumandosi il tessuto cartilagineo, le vertebre del collo entrano in contatto diretto tra loro determinando un’infiammazione delle terminazioni nervose che provoca dolore e rigidità.

Artrosi cervicale: cause e sintomi

Oltre all’età avanzata, esistono una serie di fattori che possono accelerare questo processo naturale di deterioramento articolare responsabile dell’artrosi cervicale:

  • Postura errata
  • Attività fisica intensa con interessamento del tratto cervicale
  • Pregressi infortuni al collo
  • Fattori genetici
  • Fumo di sigaretta
  • Sedentarietà
  • Alterazioni metaboliche

Tra i sintomi di questa patologia abbiamo:

  • Scarsa mobilità del collo: sensazione di rigidità che determina difficoltà nel compiere movimenti quotidiani come girare o piegare il capo.
  • Cefalea
  • Nausea
  • Giramenti di testa e vertigini
  • Debolezza muscolare a livello del cingolo scapolare
  • Dolori agli arti: in particolare a livello della scapola, delle braccia e delle dita delle mani.
  • Problemi alla vista: difficoltà nel mettere a fuoco e fastidio alla luce

Artrosi cervicali: i rimedi e la prevenzione

I trattamenti per l’artrosi cervicale si concentrano principalmente sul fornire sollievo dal dolore, per consentire al paziente di condurre una vita normale.

La terapia conservativa prevede:

  • Riposo: sospensione delle attività che sollecitano eccessivamente gli arti superiori e il collo.
  • Assunzione di farmaci antiinfiammatori e miorilassanti.
  • Crioterapia: applicazione di ghiaccio sulla zona interessata.
  • Stretching posturale: ginnastica per il collo mirata a mantenere ben ossigenata la zona del collo e ad allineare le vertebre cervicali.

Nei casi più complessi e gravi, non rispondenti ad altre forme di trattamento, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico; questo può comportare la rimozione di speroni ossei, di parti delle ossa della colonna vertebrale o di ernie discali, per dare più spazio ai nervi in sofferenza da compressione.

Ma prevenire è meglio che curare.

Per la prevenzione di tale disturbo è opportuno eseguire un percorso terapeutico per migliorare la situazione a livello cervicale, rinforzare tutta la muscolatura del distretto ed acquisire una postura corretta.

A ciò è possibile associare:

  • Sport: i migliori per la schiena sono il nuoto, lo yoga e il pilates.
  • Corretta alimentazione: uova, latticini, pesce, carne bianca, legumi e verdure a foglie verdi sono ottimi alleati per la salute delle cartilagini.
  • Idratazione: bere molto acqua aiuta le cartilagini a mantenere la loro naturale elasticità.
  • Massaggi rilassanti: perfetti per decontrarre la muscolatura di spalle e collo e rendere questa zona meno rigida.

Approfondisci su Introduzione – Artrosi cervicale: sintomi e rimedi